'Oltre i confini', in mostra foto Gotti

Emilia Romagna
@ANSA

Dal 14 dicembre alla Temporary Gallery di Bologna

Si misura con un tema complesso, quello del superamento di limiti e barriere, siano essi geografici, geopolitici, culturali, sociali o anche solo mentali, la nuova mostra fotografica di Paolo Gotti, 'Oltre i confini', in programma dal 14 dicembre al 28 febbraio alla Temporary Gallery di Bologna (via Orfeo 4/a).
    Dall'Islanda alla Bolivia fino al Nepal, deserti di sabbia e di sale, basse maree e oceani, strade che scompaiono dietro alle montagne, che suggeriscono vie ancora da percorrere.
    L'attraversamento del cielo apre il percorso di Gotti, che si sofferma su luoghi di infiniti transiti, fino ad arrivare a quella terra che l'uomo ha delimitato e recintato e che solo l'orizzonte libera. L'obiettivo indugia anche sulle persone, fotografate mentre osservano un panorama senza tuttavia entrarci veramente, uno spazio che si dilata all'infinito; altri soggetti sono ripresi invece nell'atto di attraversare la scena. Lo fanno sullo sfondo di un aeroporto, luogo di passaggio per eccellenza oltre i confini. Lo fanno in uno sperduto paese tra le montagne del Nepal. Oppure sfrecciano su un treno, con lo sguardo che suggerisce una profonda inquietudine. O condividono momenti di gioia - come in una foto che ritrae i figli sorridenti dei minatori d'oro in Ghana - aprendosi agli altri e superando gli steccati della mente, come forse solo i bambini sanno fare.
    Paolo Gotti nasce a Bologna e si laurea in architettura a Firenze, dove frequenta il Centro di studi tecnico cinematografici. Nel 1974 sceglie l'Africa come meta del suo primo grande viaggio: con la sua vecchia Land Rover attraversa il Sahara fino al Golfo di Guinea in Costa d'Avorio, per fare ritorno in Italia dopo quasi 5 mesi a bordo di un cargo merci.
    Inizia poi a dedicarsi al reportage, visitando oltre 70 Paesi.

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