Lancia la campagna con i sindaci, 'io resto anche se perdo'
"Abbiamo la consapevolezza che stiamo giocando due partite diverse: la nostra è dire cosa faremo e proveremo a fare per questa Regione, gli altri giocano una partita nazionale dove l'Emilia-Romagna non è un fine o un obiettivo, ma solo uno strumento per rendere più forte il proprio partito o abbattere il Governo". A dirlo il governatore dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, durante la presentazione della sua candidatura alle prossime Regionali insieme alle decine di sindaci che l'hanno voluto sostenere, riuniti in Fiera a Bologna.
"Se non sarò eletto - ha detto - sarò comunque qui. Non so se i miei sfidanti potranno prendere lo stesso impegno. Se vuoi governare l'Emilia-Romagna, devi farlo insieme agli altri, a tutte le sue parti, e lo dico alla mia sfidante: queste parti non ti obbediscono, ti seguono se sei autorevole".
In platea a sostenerlo tutti i sindaci del Pd, a partire da Virginio Merola, ma anche altri eletti con liste civiche come il parmigiano Federico Pizzarotti.
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