Militante si oppone a decreto penale,intanto Fn l'ha reintegrata
Inizierà il 20 marzo il processo a Selene Ticchi D'Urso, militante di Forza Nuova che il 28 ottobre di un anno fa indossò la maglietta con la scritta 'Auschwitzland' durante il raduno dei 'nostalgici' a Predappio (Forlì-Cesena) e per questo motivo finì indagata dalla Procura forlivese.
Il processo è la conseguenza dell'opposizione fatta da Ticchi al decreto penale di condanna a quattro mesi, commutati in una multa di 9.050 euro, emesso dal Gip. È la stessa militante, che sarà difesa dall'avvocato Daniele D'Urso, a dare notizia dell'opposizione e della data dell'udienza. Ticchi, dopo il 28 ottobre scorso, è stata sospesa per sette mesi da Fn, poi da giugno è stata reinserita nel ruolo di coordinatore del dipartimento femminile di Bologna e responsabile bolognese per l'associazione Evita Peron. Nelle scorse settimane Facebook ha chiuso il suo profilo personale e quello dell'associazione, di cui era amministratrice.