Dal 19 ottobre al Padiglione de l'Esprit Nouveau di Bologna
A quasi due anni dalla riapertura al pubblico dopo l'intervento di restauro finanziato da Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, il Padiglione de l'Esprit Nouveau - ricostruzione fedele dell'edificio ideato da Le Corbusier per l'Exposition international des arts decoratifs di Parigi (1925) - ospita dal 19 ottobre al 5 gennaio 'Dilettanti Geniali. Sperimentazioni artistiche degli anni Ottanta'. La mostra, a cura di Lorenza Pignatti, art direction di Alessandro Jumbo Manfredini, raccoglie testimonianze della scena artistica degli anni '80 a Bologna. Anni d'invenzione e creazione di nuovi linguaggi - in perfetta sintonia con ciò che stava accadendo a Londra, New York o Berlino - che però non hanno ancora avuto il giusto riconoscimento a livello nazionale e internazionale.
La mostra si sviluppa come un racconto sulla cultura visuale di quegli anni, con una selezione di materiali d'archivio, poster, riviste, vinili, dipinti, disegni e documenti riguardanti musica, arte, design e fumetto. Situazioni - spiegano i promotori - "caratterizzate dal medesimo desiderio di allontanarsi dall'ortodossia modernista dei decenni precedenti, in cui si delinea il passaggio dalla controcultura alla cybercultura, dall'underground al mainstream, e in cui si inventano nuove professioni e nuovi stili di vita".
Il filo conduttore della mostra non è la nostalgia, ma il desiderio di mappare la creatività meno conosciuta negli anni '80. 'Dilettanti Geniali' delinea un atlante eclettico composto da protagonisti di quegli anni come Francesca Alinovi, Giovanotti Mondani Meccanici, i CCCP Fedeli alla linea (Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni), Pier Vittorio Tondelli, Movimento Bolidista, gruppo Valvoline, Massimo Osti e la fucina creativa di WP Lavori in corso.