Ogni mercoledì archeologi al lavoro in 'cantiere aperto'
(ANSA) - BOLOGNA, 3 LUG - Per tutti i mercoledì di luglio i visitatori del Museo Civico Archeologico di Bologna potranno vedere dal vivo i lavori di restauro su una scultura funeraria etrusca. Si tratta di un leone in arenaria, accovacciato con le fauci spalancate, proveniente dalla necropoli dei Giardini di Margherita e risalente alla fine del VI secolo avanti Cristo.
Il reperto aveva funzione di 'segnacolo', ovvero era una lapide posta a livello del terreno per identificare con esattezza il luogo di una sepoltura. Fu ritrovato dall'archeologo Edoardo Brizio tra il 1887 e il 1889 proprio in corrispondenza di una tomba durante i lavori di realizzazione del più importante parco cittadino. Fin dal suo ritrovamento, la tomba e il corredo mostravano segni evidenti di spoliazione e il segnacolo fu rinvenuto spezzato a metà: il corpo dell'animale era senza la testa, che fu ricoverata nel deposito del museo e mai esposta. Il restauro punta a riunire il più possibile le due parti della scultura.