Cgil, Cisl e Uil dichiarano stato di agitazione, 16 ore sciopero
La direzione aziendale di La Perla, marchio storico della lingerie di lusso controllato dalla società d'investimento olandese Sapinda Holdings, ha comunicato l'intenzione di procedere a dichiarare un esubero di personale, impiegato a Bologna, pari a 100-120 unità. Lo riferiscono i sindacati Ficltem Cgil, Uilca Uil e Femca Cisl.
La comunicazione è arrivata nel corso di un incontro per aggiornamenti sull'andamento aziendale. Sindacati e Rsu hanno "dichiarato fortemente la contrarietà a tale intenzione, che metterebbe a rischio la continuità produttiva del sito di Bologna impoverendo il bagaglio professionale che ha reso la perla il marchio riconosciuto in tutto il mondo". In un'assemblea è stato dichiarato lo stato di agitazione e un pacchetto di 16 ore di sciopero.
La Perla, spiega il gruppo in una nota, ha "avviato un piano di riorganizzazione aziendale che prevede la razionalizzazione di funzioni non collegate alla produzione diretta". Un'operazione che "si è resa necessaria per poter garantire la continuità delle attività produttive a Bologna pianificando investimenti nello stesso sito, attraverso la rifocalizzazione sui prodotti core (lingerie, underwear, nightwear e beachwear) propri da sempre del Dna di successo" di La Perla, "che permettano il mantenimento di elevati livelli qualitativi e al tempo stesso una più rapida collocazione dei prodotti sui mercati internazionali".