Legale dell'imputata: 'fatto scriminato dalla legittima difesa'
Un mese di condanna per aver colpito con uno schiaffo l'allora consigliera comunale leghista e attuale senatrice e sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni. E' la richiesta avanzata dalla Procura di Bologna nei confronti di una donna d'origine sinti, 52enne, accusata di violenza privata. L'episodio si verificò durante un sopralluogo al campo nomadi di via Erbosa, a Bologna. La 52enne, come testimonia un video, si scagliò contro Borgonzoni per cacciarla.
Con lei c'era anche Alan Fabbri, all'epoca candidato presidente della Regione, da poco eletto sindaco di Ferrara. Al seguito dei due politici leghisti c'erano giornalisti e fotografi.
Il viceprocuratore onorario ha riconosciuto anche le attenuanti generiche, spiegando che il sopralluogo nel campo con la presenza della stampa può aver creato un certo fastidio. Per l'avvocato della 52enne, Luciano Bertoluzza, la donna deve essere assolta perché "sussisteva o in senso tecnico o solo a titolo putativo un fatto scriminato da legittima difesa".