A Bologna dal 9 al 12 maggio con tre premi Nobel tra ospiti
Le fake news in ambito medico, in particolare sui vaccini, il futuro della genetica, il ruolo dell'intelligenza artificiale e gli sviluppi della medicina di precisione: sono alcuni dei temi protagonisti della quinta edizione del Festival della Scienza medica, in programma dal 9 al 12 maggio a Bologna, quest'anno dedicata alla 'Intelligenza della salute'. Sotto le Due Torri si riuniranno scienziati di fama internazionale, tra cui i premi Nobel John Gurdon, Aaron Ciechanover e Tomas Lindhal, con l'obiettivo di avvicinare il grande pubblico alla cultura medico-scientifica e alle sue sfide più attuali.
Forte di 55mila presenze registrate lo scorso anno, quest'anno il festival punta ancora più in grande, con un programma di 80 eventi e oltre cento relatori. "Un programma straordinario", ha commentato il governatore Stefano Bonaccini presentando a Bologna il Festival insieme, fra gli altri, al presidente di Genus Bononiae, Fabio Roversi-Monaco.
Tra gli appuntamenti più attesi, il racconto del 'Project Debater', il primo sistema di intelligenza artificiale sviluppato da Ibm in grado di competere con l'uomo in un dibattito, ma anche l'intervento di Cesare Galli, collaboratore di Ian Wilmut - 'papà' della pecora clonata Dolly -, che farà il punto sulle nuove frontiere della clonazione. Il professor Robert Bohm illustrerà gli esperimenti di psicologia cognitiva che puntano a comprendere i meccanismi che influenzano la ricezione dell'informazione scientifica, ad esempio sulle vaccinazioni, mentre Ken Swain, presidente di EON Reality, mostrerà alcune applicazioni della realtà virtuale in ambito sanitario. Alla biblioteca dell'Istituto ortopedico Rizzoli sarà allestita, fino al 31 maggio, la mostra 'Leonardo in scena. Architetto teatrale e scienziato del corpo', che fa luce sull'attività di scenografo di Leonardo.