Forum Gallorum, autogrill dell'antichità

Emilia Romagna

Scoperta lungo la via Emilia nel Modenese, rimase in vita 600 anni

'Mansio', dal verbo 'manere', fermarsi, rimanere: era detta così la stazione di sosta situata lungo le strade romane, messa a disposizione di dignitari, ufficiali o chiunque viaggiasse per ragioni di stato. Una mostra in programma dal 13 aprile al 10 giugno al museo civico archeologico 'Anton Celeste Simonini' di Castelfranco (Modena) illustra la 'mansio' di Forum Gallorum scoperta di recente lungo la via Emilia, una struttura rimasta in vita per circa 600 anni, dall'inizio del II secolo a.C. al quinto secolo d.C., dalla realizzazione della via Aemilia, su cui si affaccia, alla caduta dell'Impero Romano, e che ha restituito molti reperti di eccezionale valore storico.
    I Romani punteggiarono la fitta rete stradale con un cospicuo numero di 'mansiones' o 'mutationes', aree di sosta a servizi differenziati, una sorta di moderni autogrill, ben note ai viaggiatori grazie ad una serie di strumenti paragonabili alle odierne carte Michelin. La 'mansio' rinvenuta a Castelfranco Emilia è un caso da manuale: stazione di sosta affacciata su una strada consolare, ubicata a poca distanza ma comunque fuori dal centro abitato, non troppo lontana dal fiume Panaro. Un edificio complesso formato da più corpi di fabbrica con diverse destinazioni d'uso, costruito attorno a un grande cortile scoperto su cui si affacciavano i diversi ambienti, le stalle, i depositi, i locali di servizio, le camere spesso dotate di focolari autonomi e un'area di cucina comune.
    Oltre a mappe e installazioni multimediali, la mostra - 'Una sosta lungo la via Emilia, tra selve e paludi', promossa dalla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio e dal Comune - espone 163 reperti che danno conto di come, a dispetto dell'apparente semplicità delle strutture rinvenute, il tenore di vita degli abitanti della 'mansio' e degli ospiti temporanei fosse di tutto rispetto: suppellettile da mensa di elevata qualità, vasellame in vetro e un raro esemplare di coppa in ceramica invetriata. Ulteriore elemento a conferma di un luogo di sosta ben inserito nel vivace contesto commerciale è il cospicuo quantitativo di anfore presenti nell'edificio, così come nel territorio di Forum Gallorum, sin dalle prime fasi repubblicane. 
   

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