Zuppi: 'Lettere anonime per sì a moschea'

Emilia Romagna
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Arcivescovo intervistato da 'Plus Radio': 'C'è in molte città'

Sull'ipotesi di una moschea a Bologna, "mi sono arrivate una marea di lettere anonime non molto gradevoli". E' quanto ha raccontato a 'Plus Radio' emittente online della rete di studentati Camplus, l'arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi, che ha risposto così ai giovani intervistatori che gli chiedevano se avesse mai ricevuto offese per il suo pensiero.
    "Offese? Parecchie. Ora un po' meno. Ho ricevuto alcune lettere anonime. Una delle prime cose che mi chiesero arrivato a Bologna era se io avessi dei problemi sulla moschea - ha argomentato -, intuii che c'era qualcosa e dissi: io non conosco il pregresso di Bologna ma vengo da una città dove la moschea c'è da quasi 50 anni, dove è il problema? In moltissime città europee c'è la moschea come altri luoghi di culto".
    Però, ha concluso Zuppi, "non l'avessi mai detto. E' cominciato un can can, 'il vescovo vuole la Moschea...' e mi sono arrivate una marea di lettere anonime non molto gradevoli però, che devo dire, non me la prendo più di tanto".
   

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