Sotto le macerie il 20 maggio 2012 morirono due operai dell'azienda
Assoluzione dall'accusa di di omicidio colposo per i 4 imputati nel processo legato al crollo della Ceramica Sant'Agostino il 20 maggio del 2012 - quando il terremoto colpì l'Emilia - in cui trovarono la morte due dipendenti dell'azienda ferrarese, Nicola Cavicchi e Leonardo Ansaloni. E' quanto riportano i quotidiani locali di Ferrara.
Ad essere assolti, con rito abbreviato, i tecnici Bruno Luigi Formigoni, Andrea Govoni e Andrea Fipertani e il titolare dell'azienda, Ennio Manuzzi. Per loro, la Procura ferrarese aveva chiesto una condanna a quattro mesi di reclusione.
I due operai, nella notte del 20 maggio del 2012, stavano lavorando nello stabilimento, quando il sisma che fece tremare l'Emilia determinò il crollo di parte della struttura. Secondo la Procura, la colpa del titolare e dei tecnici e progettisti sarebbe stata quella di non disporre un collegamento tra la copertura dell'edificio, tra le travi e i pilastri, ritenendo sufficiente il montaggio di elementi pesanti in semplice appoggio.
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