In pronto soccorso 15 agenti, detenuti visitati in istituto
Domenica di tensione nel carcere di Ferrara per un incendio appiccato da detenuti a un materasso dentro una cella: le fiamme sono state spente prima dell'intervento dei vigili del fuoco ma per l'inalazione dei fumi sono finiti in pronto soccorso, intossicati, almeno 15 agenti penitenziari mentre alcuni detenuti sono stati visitati in istituto. La maggior parte degli agenti ha avuto una prognosi di 3-5 giorni. In tre, si apprende, hanno ricevuto una prognosi di 15 giorni, uno per una ferita alla mano riportata durante l'intervento di spegnimento del rogo.
A segnalare l'episodio, avvenuto nella tarda mattinata di oggi, è il sindacato UilPa, Polizia Penitenziaria. "Due detenuti hanno cominciato a far fuoco ai materassi in cella e a tutto quello che si trovavano davanti - spiega il segretario regionale Domenico Maldarizzi - minacciando atti di autolesionismo e gli stessi agenti con delle lamette". Una volta sul posto i vigili del fuoco hanno accertato che le fiamme erano state spente, con estintori, e che i locali erano agibili. Tanto però il fumo inalato e per questo gli agenti sono stati portati in pronto soccorso, a fine turno, per accertamenti.
Giovanni Battista Durante e Francesco Campobasso, rispettivamente segretario generale aggiunto e segretario nazionale del Sappe, chiedono "all'amministrazione provvedimenti immediati ed esemplari nei confronti dei due detenuti, ma soprattutto di dotare il personale di mascherine e guanti per operazioni che, spesso, mettono a serio rischio l'incolumità degli stessi".