Alimentare, vola l'export regionale di salumi e pasta

Emilia Romagna
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Made in Italy piace soprattutto in Germania, Francia e Usa

Quasi 60mila aziende agricole e oltre 4.800 aziende alimentari, 117mila posti di lavoro e un volume di export di 974 milioni di euro. Sono i numeri del comparto 'agrifood' dell'Emilia-Romagna, terza regione dopo Veneto e Lombardia per commercio verso l'estero, la prima per quanto riguarda le vendita di carni e salumi (copre il 37% del settore) e della pasta (21,3%). È la fotografia scattata da un Focus Nomisma presentato al convegno 'Food Valley', promosso da Confagricoltura al parco Fico Eataly World di Bologna.

L'"agri-business" continua a crescere: +4% nei primi sei mesi del 2018 rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Si consolida la presenza dei prodotti emiliano-romagnoli sui mercati più vicini, in particolare in Germania (275 milioni, +15,7%) e Francia (87 milioni, +13%). Il balzo maggiore spetta agli Usa, dove si registra un +49%. Va forte il 'food&beverage', con quasi 910 milioni di prodotti venduti in Germania e altri 790 milioni in Francia, anche se a fare scalpore è il +22% in Cina.

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