McCurry inaugura mostra foto a Bologna

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Il fotografo in città per la sua retrospettiva

"La fotografia può aiutare a umanizzare e a raccontare storie: basta questo, mostrare che si tratta solo di persone, esseri umani amici". Con queste parole Steve McCurry ha inaugurato la sua mostra di ritratti a Bologna, lanciando un messaggio di apertura contro le discriminazioni. In fondo, è ciò che fa da 40 anni con la sua arte, immortalando volti ed espressioni che diventano icone, come la quindicenne afghana Sharbat Gula, la cui immagine è certamente la più gettonata della retrospettiva che apre il 30 novembre al Palazzo Comunale (resterà aperta fino al 6 gennaio, ingresso 10 euro).
    Il grande fotografo americano è stato l'ospite d'onore della tappa bolognese della 'Biennale della cooperazione'. Oltre al taglio del nastro della retrospettiva "Una testa, un volto. Pari nelle differenze", che mette in mostra circa una quarantina di ritratti, McCurry ha ricevuto anche la 'Colomba d'oro internazionale' all'interno del premio 'Colombe d'oro per la Pace' dell'Archivio Disarmo.
   

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