Ordigni bellici, evacuazione per 7.000

Emilia Romagna
@ANSA

A Pianoro e Noceto, in provincia di Bologna e Parma

Si sono concluse alle 12.53 le operazioni di disinnesco dell'ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale ritrovato durante lavori di scavo nell'alveo del fiume Savena a Rastignano, frazione del comune di Pianoro alle porte di Bologna, nei pressi del civico 12 di via del Pero. La viabilità è stata ripristinata e tutti i cittadini che si sono dovuti allontanare a scopo precauzionale dalla cosiddetta 'danger zone' hanno ricevuto il via libera per rientrare nelle proprie abitazioni.

   Nell'evacuazione sono state coinvolte circa 7.000 persone tra i comuni di Bologna, Pianoro e San Lazzaro di Savena. Del disinnesco della bomba d'aereo dal peso di 100 libbre di fabbricazione americana - e in pessime condizioni di conservazione - si è occupato il reggimento genio ferrovieri dell'Esercito di Castel Maggiore. Tutta l'operazione è stata coordinata dalla prefettura di Bologna.  L'evacuazione ha riguardato i residenti nel raggio di 1.500 metri, dove è stata anche vietata la circolazione.

  Terminate alle 13.15 invece, le operazioni di rimozione, brillamento e messa in sicurezza dell'ordigno bellico risalente alla seconda guerra mondiale - una bomba da 500 libbre di fabbricazione americana - ritrovata a Noceto nel Parmense. Anche in questo  caso si è proceduto all'evacuazione totale della popolazione residente nel raggio di 1.300 metri, circa 250 persone poi rientrate nelle loro abitazioni a conclusione dell'intervento degli artificieri.

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