Unioncamere, in calo imprese giovanili

Emilia Romagna
@ANSA

In Regione diminuite del 3,3%, mentre a livello nazionale del 3%

Diminuiscono i giovani al comando delle imprese regionali. A fine settembre, in Emilia-Romagna, le aziende attive giovanili sono risultate 29.480, pari solo a 17,3% del totale delle aziende regionali, la quota più bassa tra le regioni. Sono andate perdute 1.010 imprese in un anno (-3,3%), mentre le attive 'non giovanili' sono diminuite solo dello 0,2%. A livello nazionale, le imprese giovanili scendono a 492.053 (-3,0%), il 9,5% del totale, mentre le altre imprese confermano la tendenza positiva e segnano un leggero aumento (+0,4%). E' questo, in sintesi, il quadro che emerge dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.
    Dai numeri emerge che le imprese giovanili aumentano solo in Trentino-Alto Adige, mentre la flessione maggiore si è avuta in Toscana. L'andamento delle imprese giovanili è analogo a quello emiliano-romagnolo in Lombardia (-3,2%), ma leggermente più pesante in Veneto (-3,5%) e in Piemonte (-3,9%). A colpire le imprese giovanili è in particolare la crisi dei settori tradizionali: crollano, infatti, le imprese delle costruzioni (-594 unità, -9,4%). L'andamento negativo nei servizi, invece, è più marcato nel commercio (-396 imprese, -5,1%) e assai lieve nell'aggregato di tutti gli altri settori dei servizi (-55 imprese, -0,5%), mentre la perdita nell'industria è più contenuta della media (-47 unità, -2,2%). Contrariamente alla tendenza prevalente tra le altre imprese, tra i macro-settori crescono solo le imprese giovanili attive nell'agricoltura, silvicoltura e pesca (+73 imprese, +3,2%). Nei servizi spicca l'aumento delle attività professionali, scientifiche e tecniche.
    Secondo il rapporto Unioncamere la riduzione è da attribuire all'ampia flessione delle ditte individuali (-984 unità, pari a -4,2%). La caduta più rapida delle società di persone (-10,2%, pari a 224 unità) è effetto dell'attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata semplificata, che sostiene la crescita delle società di capitale (+225 unità, +5,1%). (ANSA).
   

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