'Siamo qui perché ha ucciso nostro padre e si poteva evitare'
(ANSA) - BOLOGNA, 31 OTT - "Siamo qui perché ha ucciso nostro padre. Assassinio che si poteva evitare. Siamo qui per assistere ad un processo in tv perché lo Stato non è riuscito a prenderlo e ha fatto altre vittime in Spagna. Allora il ministro Minniti ci fu comunque vicino. Oggi invece si è dimenticato di noi probabilmente perché Igor non ha la pelle nera". Lo ha scritto su Facebook Francesca Verri, figlia di Valerio, la guardia ecologica volontaria seconda vittima del killer serbo Norbert Feher, conosciuto anche come 'Igor il russo'.
Verri è a Bologna insieme al proprio avvocato Fabio Anselmo e al fratello Emanuele, per l'udienza preliminare del processo a 'Igor', accusato di due omicidi in Italia ad aprile 2017 e arrestato a dicembre in Spagna dopo altri tre assassinii.
L'udienza è a porte chiuse ed è previsto il collegamento con il carcere di Saragozza, dove Feher è detenuto, in videoconferenza.