Da Gdf dopo esposto Legambiente, coinvolto anche assessore
La Guardia di Finanza di Parma ha posto sotto sequestro l'area del cantiere di un nuovo grande centro commerciale, 'Parma Urban Discrict', un'area di 300mila metri quadrati posta fra l'aeroporto, l'ente fiere e l'autostrada del sole. Il sequestro preventivo è stato deciso dal Gip del Tribunale di Parma perché, dopo un esposto di Legambiente, è emerso che la struttura è collocata in un'area che sulle base di norme sia primarie (codice della navigazione) che secondarie (regolamento Enac - Ente Nazionale per l'Aviazione Civile), deve ritenersi sottoposta a vincolo aeroportuale. In particolare, proprio nelle zone a ridosso dell'aeroporto, non è quindi possibile edificare strutture o edifici frequentati da più persone come appunto centri commerciali al fine di minimizzare possibili rischi per la collettività. Per questo motivo è scattato il sequestro preventivo del quartiere. Nell'ambito dell'inchiesta risultano indagate tre esponenti del comune di Parma: l'assessore all'urbanistica Michele Alinovi e due tecnici.
"Ci tengo, come ci ho sempre tenuto, a essere trasparente con i miei concittadini. Oggi sono stato raggiunto da un avviso di garanzia nel quale mi si contesta il mancato adeguamento del piano sicurezza dell'Aeroporto Giuseppe Verdi di Parma, rispetto alla costruzione del Mall di Baganzola. Mi contestano un abuso d'ufficio. Per chi mi conosce sa quanto in questi anni abbia messo anima e corpo per Parma, lavorando con piena onestà e trasparenza e nel rispetto delle normative". Così scrive su Facebook Alinovi commentando l'indagine. "Purtroppo - continua - l'amministratore pubblico, sindaco o assessore, cammina ogni santo giorno su cocci di bottiglia. Un mestiere complesso ma carico di soddisfazioni. Per chi non mi conoscesse ci tengo a farlo presente ora: in sei anni da assessore del Comune di Parma ho sempre agito con professionalità e responsabilità. Ho la serenità e l'onestà intellettuale dalla mia parte. Affronterò questa tegola personale con grande rispetto nei confronti della magistratura, ma con la tranquillità di chi ha sempre fatto seriamente il proprio dovere".