'Venute meno condizioni,troppe pretese al rialzo e provocazioni'
(ANSA) - BARI, 07 DIC - "Con rammarico, credetemi, devo constatare che sono venute meno le condizioni che mi avevano spinto a chiedervi un incontro. Mi spiace molto perché avevo creduto vivamente in una nuova prospettiva". Lo scrive il sindaco di Bari Antonio Decaro in una lettera inviata ai proprietari del teatro Petruzzelli e ai loro avvocati, annullando l'incontro già fissato per il pomeriggio del 9 dicembre per un confronto sul futuro del teatro, alla luce delle due recenti sentenze della Corte di Appello di Bari che hanno stabilito la proprietà privata del teatro, condannato la famiglia Messeni Nemagna e i suoi eredi a restituire allo Stato gli oltre 43 milioni di euro dei costi della ricostruzione dopo l'incendio del 1991 e dichiarato privo di efficacia il protocollo d'intesa del 2002, che assegnava alla famiglia proprietaria un canone quarantennale di 500 mila euro annui per la gestione del teatro da parte della Fondazione.
Decaro commenta le recenti dichiarazioni rilasciate alla stampa dai legali dei proprietari, definendole "continue pretese al rialzo", "prove muscolari" con "l'amaro sapore della provocazione", quando invece il sindaco aveva auspicato "un confronto sereno e costruttivo tra le parti", "abbandonando la via del conflitto per perseguire quella virtuosa della composizione degli interessi in campo".
"Nessun amministratore pubblico che abbia a cuore l'interesse della propria comunità - scrive Decaro - può permettere che vengano unilateralmente poste delle condizioni per avviare un confronto, specie se le condizioni sono la cancellazione di ciò che è stato stabilito dai giudici, piaccia o non piaccia".
(ANSA).