Presidente Consiglio Puglia si riconosce nella storia di Ivonne
(ANSA) - BARI, 27 NOV - La storia raccontata ieri dall'ANSA, della 28enne Ivonne che a Bari si è laureata dall'ospedale tenendo tra le braccia la sua prima figlia Lavinia, a "pochissime ore" dal parto, ha risvegliato ricordi "bellissimi" nella mente della presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, che ben conosce "quelle emozioni". Come quella volta in cui le comunicarono la data degli orali dell'esame di avvocato: "Mi venne un colpo", spiega la presidente in un post su Facebook, perché "coincidevano con la data in cui il mio ginecologo prevedeva la nascita di Mariachiara". La preoccupazione, però, si trasformò presto in forza: "Quel giorno non sentivo contrazioni" e "decisi di presentarmi lo stesso, con l'idea che, se le avessi avvertite, sarei subito corsa in ospedale". L'interrogazione "durò più di un'ora, ricordo ancora le domande - sottolinea - il pancione sotto la scrivania, ogni tanto un piccolo colpetto, come a ricordarmi che lei era con me e mi faceva coraggio, poi la comunicazione del risultato, la gioia di un istante, subito coperta dall'altro pensiero: le contrazioni erano arrivate".
Bisognava correre in ospedale.
"La tensione mista al dolore, il respiro affannoso e i consigli dell'ostetrica: stai calma, concentrati, spingi". Poi, come Ivonne, "la felicità di due risultati così grandi" e la consapevolezza di "essere riuscita a tenere insieme lo studio e, contemporaneamente, a prenderti cura di quella creatura magnifica". "La guardi e piangi - afferma la presidente - è una sensazione di liberazione, di gioia, di emozione e di grandezza".
Accanto a lei, scrive ancora Capone, c'era sempre suo marito, "un compagno vero" e "un grande papà". E ricorda quando, "a due giorni dal rientro a casa, dopo la prima notte insonne, lo vidi piegato sulla culletta a parlarle: 'Figlia mia, il tuo papà deve fare un concorso la prossima settimana e, se non dorme, non potrà superarlo e allora come potrà lavorare?'. Serio, scherzoso e tenero, tutto insieme".
Infine, ancora un "grazie" a Ivonne per la sua storia e il suo esempio, e un augurio a lei, alla nuova arrivata "Lavinia e al suo papà". (ANSA).