Ambiente: riuso di posidonia e rifiuti, progetto a Brindisi

Puglia
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Società A2A presenta piano per realizzare impianto unico al Sud

(ANSA) - ROMA, 14 MAG - Un impianto in grado di separare i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade cittadine, ma anche le alghe e la posidonia dalla sabbia degli arenili, perché possano essere avviati a un percorso di riciclo senza finire in discarica: è il progetto presentato oggi dalla società A2a ai capigruppo del consiglio comunale di Brindisi, alla presenza del sindaco, Riccardo Rossi. E' stato concepito in collaborazione con l'Agenzia regionale per il servizio di gestione dei rifiuti (Ager).
    A quanto si apprende dalla stessa azienda, l'impianto, ancora da realizzare, consentirà di trattare 11 tonnellate all'ora di rifiuti.
    Quelli che provengono dalla pulizia delle strade costituiscono mediamente il 3-4% del totale e sono per lo più inerti, poi anche rifiuti organici, scarti misti e materiali ferrosi. Dalle spiagge invece si recuperano 600 tonnellate per chilometro di materiali: per la gran parte si tratta di sabbia, ma anche posidonia, plastica e vetro.
    L'impianto, unico nel Sud e simile ad altri due in Italia, sarà realizzato all'interno della centrale di A2A: consentirà il recupero di una frazione pari al 70% dei materiali. La sabbia potrà essere riportata sulla costa, altre tipologie di scarti potranno essere riutilizzate anche nella produzione di calcestruzzo o simili. Il costo dell'intervento è di circa 5 milioni di euro. Per portarlo a termine ci vorrà all'incirca un anno, a seguito dell'ottenimento delle autorizzazioni. "Si tratta di un progetto - ha spiegato il sindaco Rossi - che non prevede lavorazioni a caldo, non inquinante, che favorisce concetti importanti come il rispetto dell'ambiente e l'economia circolare. Un investimento importante per il nostro territorio".
    (ANSA).
   

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