Vaccini a sacerdoti Taranto, Arcidiocesi'mai preteso favori'

Puglia

'Ma spiegato alle autorità situazione delicata in cui operiamo'

(ANSA) - BARI, 30 MAR - "In relazione alle polemiche sulle vaccinazioni anti Covid effettuate in questi giorni ai sacerdoti dell'Arcidiocesi di Taranto, questa stessa Arcidiocesi intende precisare e chiarire di non aver mai auspicato, chiesto e preteso trattamenti di favore, o corsie preferenziali e privilegiate, verso gli esponenti del clero". Lo afferma l'Arcidiocesi in una nota a firma del portavoce don Emanuele Ferro.
    "Ci si è solo limitati - precisa - a prospettare alle autorità la situazione delicata in cui gli stessi sacerdoti operano ogni giorno, a stretto contatto con le comunità di riferimento, e i potenziali rischi insiti in questa situazione.
    Non è stato mai rivendicato in nessuna occasione, e a nessun soggetto preposto, la priorità del vaccino anti Covid ai sacerdoti. È avvenuta solo una semplice informativa della situazione" e "le autorità hanno quindi ammesso a vaccinazioni anche i sacerdoti". L'Arcidiocesi aggiunge che "le vaccinazioni sono partite dai sacerdoti più anziani e fragili" e "il piano regionale anti Covid della Puglia ha previsto dal 22 marzo 2021 la possibilità di vaccinare il personale delle comunità religiose: il piano - evidenzia - fa riferimento ad una serie di categorie e indica chiaramente i 'Luoghi di comunità'".
    Sul contatto con i cittadini e i relativi rischi, l'Arcidiocesi ricorda infine che "le parrocchie, già nella prima fase della pandemia, quando la situazione a Taranto non aveva raggiunto gli attuali livelli di criticità, sono state un importante avamposto in termini di aiuto, assistenza e solidarietà". (ANSA).
   

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