Pop.Bari: al via processo ex vertici banca per crac Fusillo

Puglia

Citato istituto di credito come responsabile civile, 14 imputati

(ANSA) - BARI, 30 MAR - Con le richieste di costituzione di parte civile delle curatele fallimentari delle società Fimco e Maiora, della nuova gestione della Banca popolare di Bari e di quattro azionisti, è cominciato davanti al Tribunale di Bari il processo nei confronti di 14 imputati, per i reati di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio relativi al crac delle due società del gruppo imprenditoriale Fusillo di Noci. I giudici, su richiesta delle parti civili, hanno disposto anche la citazione della Banca come responsabile civile.
    Il processo si celebra in via Dioguardi e non è tra quelli rinviati per l'emergenza sanitaria perché tre imputati sono sottoposti a misura cautelare. Si tratta di Gianluca Jacobini, ex condirettore generale della Popolare di Bari, Nicola Loperfido, ex responsabile della Direzione Business, e l'imprenditore Girolamo Stabile. Per Jacobini e Loperfido le difese hanno annunciato che depositeranno nei prossimi giorni istanza di revoca degli arresti domiciliari, cui sono sottoposti dal 29 settembre 2020. Nel processo sono imputati anche l'ex presidente della banca, Marco Jacobini, sottoposto alla misura interdittiva, otto imprenditori e altri ex dirigenti dell'istituto di credito, tra i quali l'ex ad Giorgio Papa.
    Stando alle indagini della Guardia di Finanza, coordinate dal procuratore Roberto Rossi e dal sostituto Lanfranco Marazia, gli imprenditori, con la complicità dei vertici della banca, avrebbero dissipato i beni aziendali con cessioni di quote e immobili per almeno 93 milioni di euro fino al 2019 e accumulato debiti stimati in circa 430 milioni di euro. Si torna in aula il 18 maggio.
    Oggi era prevista anche l'udienza preliminare per un'altra vicenda legata alla vecchia gestione della Banca popolare di Bari, relativa alle cosiddette "operazioni baciate". L'udienza è stata rinviata per Covid al 5 maggio. (ANSA).
   

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