Regista sarà premiato per l'eccellenza tecnico-artistica
(ANSA) - BARI, 26 AGO - Il rapporto col diverso, con la natura, il rapporto tra padre e figlio e tra uomini e animali.
C'è tutto questo in 'La famosa invasione degli orsi in Sicilia', unico film di animazione in concorso al Bif&st, il Bari international film festival. Il lungometraggio, diretto da Lorenzo Mattotti che oggi riceverà il premio Maria Pia Fusco per l'eccellenza tecnico-artistica, sarà proiettato alle 22.30 nell'arena del Castello Svevo di Bari.
Basato sull'omonimo romanzo di Dino Buttati, il film, una produzione franco-italiana, è stato presentato a Cannes nel 2019 e poi al festival di Locarno. A Bari il regista ne spiega il significato.
"Credo che ognuno possa interpretare questo film come vuole.
Una delle cose è proprio l'arrivo del differente, poi c'è il rapporto con la natura, creature vergini pure e dall'altra parte gli uomini, dove è tutto più complicato, difficile", osserva Mattotti. "C'è il rapporto tra padre e figlio - aggiunge il regista - dove il padre vede suo figlio cambiare identità e crescere in maniera diversa da come lui si aspettava. E ancora il rapporto tra uomini e animali, tra il differente e la normalità". "La forza di questo film - prosegue - anche se ispirato a un romanzo del dopoguerra, è che tocca argomenti molto attuali sui quali ognuno ha la possibilità di riflettere.
Era molto importante fare un film per i bambini, per i giovani, per far vedere che la vita è più complicata di come sembra, che non ci sono buoni e cattivi, è la complessità della vita".
La produzione di questo lungometraggio "è stata una lunga avventura durata sei anni", rivela Mattotti spiegando che "il cinema di animazione ha tempi lunghi, perché è un lavoro metodico, preciso, con una equipe molto grande e poi ha preso tanto tempo il trattamento della storia, oltre alla difficoltà di creare un film popolare, un linguaggio comprensibile per bambini e famiglie". (ANSA).