Contro 'disumanità' pomodoro solidale

Puglia
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Progetto di inclusione lavorativa di associazioni Bari e Nardò

(ANSA) - BARI, 06 AGO - Alla "disumanità" del secreto sicurezza bis approvato ieri dal Senato, le associazioni 'Solidaria' di Bari e 'Diritti a Sud' di Nardò rispondono con un progetto di inclusione socio-lavorativa per la produzione e vendita di salsa di pomodoro da coltivazioni agroecologiche.
    "Di fronte alla disumanità che si fa legge - si legge in una nota di Solidaria - non possiamo fermarci, abbiamo il dovere etico e morale di resistere, di continuare a dissentire. Noi lo facciamo costruendo una filiera etica e solidale del pomodoro, lungo la quale nativi e migranti insieme si incontrano e si organizzano, programmano cosa, quanto e come produrre, vivono aspettative di vite e lavoro in comune, senza padroni".
    Il progetto si chiama 'Sfruttazero' ed è giunto al sesto anno.
    Quest'anno nei campi di Bari e Nardò le due associazioni hanno piantato circa 30 mila piantine di pomodori, contrattualizzando 30 braccianti, italiani e migranti africani.
   

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