Appuntamento firmato dall'Orchestra Filarmonica Pugliese
(ANSA) - BRINDISI, 16 DIC - Oltre un'ora di musica per dare il benvenuto al 2019: si rinnova così il tradizionale «Concerto per il Nuovo Anno», voluto dall'Amministrazione comunale di Brindisi e organizzato dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi.
L'appuntamento, in programma mercoledì 2 gennaio 2019 nel Nuovo Teatro Verdi (ore 20.30), è firmato dall'Orchestra Filarmonica Pugliese, compagine lirico-sinfonica nata nel 2013, in collaborazione con l'associazione Auditorium di Castellana Grotte. I brani, del repertorio classico, saranno eseguiti da 45 professori diretti dal M° Giovanni Minafra, direttore stabile dell'Orchestra, con solista la giovane pianista brindisina M° Stefania Argentieri. I danzatori dell'«Accademia delle Danze» accoglieranno il pubblico con un preludio nel foyer dal titolo «OgniMioRespiro», poi danzeranno in platea su alcune musiche del concerto, con coreografie della Maestra Maria Chiara Di Giulio.
Un'occasione unica per ascoltare celebri valzer viennesi, ouverture, movimenti tratti dalle opere più celebri. Il M° Minafra, protagonista di tournée nei più grandi teatri del mondo e di numerose registrazioni per la Rai e famose case discografiche, è pronto a interpretare un programma che ripercorre la grande tradizione dei concerti di Venezia e di Vienna. Lo spettacolo regalerà al pubblico alcune delle più acclamate composizioni di Johann Strauss Jr., Pëtr Il'ič Čajkovskij e Dmitri Shostakovich. Il Concerto per pianoforte e orchestra op.
23 n. 1 di Čajkovskij è uno dei più eseguiti in tutto il mondo, celebre per la sua grandezza monumentale, ed è il più noto dei tre composti dall'autore russo. Poi alcune pagine celebri di Johann Strauss Jr., tra polke e valzer, per un magico e indimenticabile viaggio lungo le sponde del Danubio: un effervescente e raffinato omaggio al musicista e compositore fra i più originali del panorama musicale di tutto l'Ottocento, vetta illuminata di una famiglia definita all'epoca «la più amabile dispensatrice di gioia». Si termina con Waltz n. 2 di Dmitri Shostakovich.(ANSA).