Cgil Bari, operaio aggredito da titolare

Puglia
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'Lavoratore tarallificio accusato di fare troppi scarti'

(ANSA) - BARI, 30 OTT - La Cgil Bari e la Flai Cgil di Bari e Puglia denunciano "che un lavoratore del tarallificio 'Tarall'Oro' di Sammichele di Bari è stato licenziato dopo avere denunciato una violenta aggressione subita due settimane fa, il 12 ottobre, da parte di uno dei titolari dell'azienda". Secondo quanto riferisce il segretario generale della Flai Cgil Bari, Anna Lepore, il lavoratore "è stato aggredito fisicamente perché accusato di fare troppi scarti sulla linea di produzione".
    L'operaio, prosegue la nota delle organizzazioni sindacali, ha denunciato "quanto accaduto ai carabinieri ed è andato a farsi medicare al pronto soccorso dove gli hanno certificato un trauma cranico". Secondo la sindacalista, oggi è arrivata la "vendetta dell'azienda con le lettere di contestazione inviate tutte assieme in concomitanza con la comunicazione di licenziamento". "La Flai - evidenzia Lepore - ha già impugnato il provvedimento e denuncerà quanto accaduto alla Procura della Repubblica". La sindacalista aggiunge che "l'azienda 'Tarall'Oro' di Sammichele di Bari" è "un pastificio e tarallificio con milioni di fatturato, export, rapporti con la Gdo". "Però - rileva - le 80 maestranze non sono tutte assunte direttamente ma in 60 lavorano attraverso una srl - la Errebi Group Service - che non applica il contratto delle industrie alimentari ma un contratto diverso, quello dei servizi, tra l'altro firmato con un sindacato di comodo, di fatto prefigurando una illecita interposizione di manodopera puntualmente denunciata dalla Flai all'Ispettorato del Lavoro". Nell'azienda, conclude la sindacalista, "viene aggirata ogni norma circa orario settimanale di lavori, riposi, straordinari".
   

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