Corte appello rigetta ricorso Acquedotto Pugliese
(ANSA) - BARI, 15 OTT - La Corte di Appello di Bari ha dato ragione ad un pensionato di Gagliano del Capo (Lecce) che otto anni fa si era visto recapitare una bolletta da oltre 16mila euro da Acquedotto Pugliese. In sintesi, per i giudici del secondo grado, che hanno rigettato il ricorso di Aqp, se l'anomalo consumo di acqua può essere dovuto alla cattiva esecuzione della sostituzione del contatore, avvenuta in assenza del consumatore, senza consentire a questi un contraddittorio e di verificare la regolarità delle operazioni, l'utente non è tenuto a pagare. A darne notizia è l'Unione Nazionale Consumatori che ha assistito l'uomo nel giudizio.
La vicenda inizia nel 2010, quando il pensionato salentino, ora residente in provincia di Ancona, per la seconda casa ereditata dal nonno, da anni disabitata, si è visto recapitare da Acquedotto Pugliese una bolletta da 16.813,26 euro per un presunto consumo di 6.079 mc di acqua in sei mesi, pari a quella presente in 2 piscine olimpioniche.
"Acquedotto pugliese è consapevole del disagio cui è stato esposto il suo cliente. Di tanto con lo stesso si scusa". È il commento di Aqp alla sentenza della Corte di Appello di Bari che ha rigettato il ricorso presentato da Acquedotto Pugliese dando ragione ad un pensionato salentino che otto anni fa si era visto recapitare, probabilmente per un errore del contatore, una bolletta da oltre 16mila euro per un presunto consumo di acqua, in meno di sei mesi, in una casa disabitata. "La fatturazione - spiega Aqp in una nota - effettuata secondo i criteri contrattuali previsti, ha di fatto registrato un evento per noi definibile imprevedibile e non meglio identificabile, certamente non ascrivibile alla responsabilità di Acquedotto Pugliese, attesa anche la facile accessibilità dell'ubicazione del contatore. Lo stesso, successivamente sottoposto a verifica alla presenza del cliente e di una Associazione dei Consumatori, è risultato regolarmente funzionante". "La nostra azienda - sottolinea l'ad di Aqp, Nicola De Sanctis - è consapevole di erogare un servizio di prima necessità. Gestiamo un milione di clienti ed emettiamo quattro milioni di fatture ogni anno. Negli anni scorsi abbiamo già effettuato un importante piano di sostituzione dei misuratori". "Recentemente - prosegue - abbiamo varato un ambizioso progetto che sostituirà tutti i contatori con apparecchi di ultima generazione che consentiranno, fra l'altro, il rilievo delle letture a distanza". "Un progresso tecnologico - conclude - che porterà l'azienda al passo con i tempi e che naturalmente consentirà di limitare ulteriormente elementi di possibili divergenze interpretative con il cliente".
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