Lavevaz, alzato livello attenzione e non dobbiamo abbassarlo
(ANSA) - AOSTA, 15 DIC - Affrontare il problema della "penetrazione della 'ndrangheta in Valle d'Aosta" a "tutti i livelli, anche in Consiglio regionale". E' la richiesta di Chiara Minelli (Pcp) al presidente della Regione, Erik Lavevaz, dopo la risposta a un'interpellanza del gruppo per conoscere "quale sia la posizione del governo e quali il luogo e lo strumento più idonei per un approfondimento dei consiglieri sugli esiti" delle inchieste Geenna ed Egomnia.
"Discutendo una nostra mozione - ha evidenziato la capogruppo Erika Guichardaz - il presidente del Consiglio ha evidenziato che la prima Commissione consiliare, che ha competenza in merito, non era lo strumento idoneo dove affrontare il tema".
"Per quanto riguarda - ha sottolineato Lavevaz - le funzioni svolte dall'Osservatorio, segnalo che queste sono chiaramente indicate nella legge istitutiva di questo organismo e credo che sia il luogo dove poter dibattere certe tematiche anche se non sono rappresentati tutti i consiglieri regionali, è il luogo dove poter fare determinati approfondimenti, tenendo presente che non si tratta di un tribunale. Per quanto riguarda l'attenzione alla presenza delle associazioni mafiose sul territorio, nell'ultimo anno, la Regione ha fatto notevoli passi in avanti, avviando una serie di iniziative, prima tra tutte l'adesione all'associazione Avviso pubblico. Stiamo poi procedendo con una formazione mirata rivolta ad amministratori e dipendenti della Regione e degli enti locali che permetta di riconoscere i rischi di infiltrazione. Abbiamo alzato molto il livello di attenzione e sicuramente non dobbiamo abbassarlo".
Secondo la capogruppo Guichardaz è "un cane che si morde la coda: il presidente ci dice che l'Osservatorio ha nei suoi compiti queste funzioni, ma nell'Osservatorio non ci sono tutti i consiglieri e la presenza della criminalità organizzata in Valle d'Aosta e le forme con cui si presenta devono essere invece patrimonio di tutti i consiglieri. Evidenzio inoltre che l'Osservatorio, ad oggi, si è riunito solo due volte, una per la nomina del presidente e una per definire gli incontri con Avviso pubblico". (ANSA).