'Intensificato il confronto con le autorità francesi'
(ANSA) - AOSTA, 29 NOV - C'è "l'interesse delle istituzioni valdostane" all'ipotesi di costruzione di un'ulteriore galleria di collegamento. Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz, a margine di un incontro con amministratori locali e operatori economici sulle ricadute della chiusura del traforo del Monte Bianco avvenuta dal 17 ottobre al 7 novembre scorsi (al Fréjus è passato l'88% del traffico pesante e metà di quello leggero, al Gran San Bernardo il restante). E' "un dossier, distinto e parallelo alla questione delle prossime chiusure del tunnel, - ha precisato Lavevaz - su cui siamo al lavoro anche attraverso interlocuzioni istituzionali: su questo argomento stiamo intensificando anche il confronto con le autorità francesi che fino ad ora hanno espresso alcune resistenze". Lo scorso 21 novembre il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, aveva espresso - "Ci sono chiusure programmate di tre mesi all'anno per i prossimi 18 anni -, ritenendo "necessario a questo punto mettere subito in cantiere la seconda canna del tunnel. Ma si oppone la Francia e allora ci viene qualche dubbio sul futuro".
Riguardo alle future chiusure prolungate "l'impatto che preoccupa - ha spiegato Lavevaz - è quello sui territori della regione transfrontaliera del Monte Bianco, che sarà frammentata nella sua continuità interna a causa delle lunghe interruzioni di circolazione nel traforo. Siamo quindi di fronte a scenari che vanno osservati, attenzionati, per poter assumere ogni possibile misura di mitigazione dei disagi e delle difficoltà che potrebbero derivare". Il raddoppio del traforo è tra le priorità del gruppo consiliare Pour l'autonomie, con cui ieri la maggioranza regionale ha aperto un confronto per un possibile allargamento. (ANSA).