'Massime istituzioni ostaggio di diatribe interne a un partito'
"Una decisione inevitabile, resasi necessaria nei confronti di tutti i valdostani poiché è inaccettabile che le massime istituzioni regionali vengano tenute in ostaggio dalle diatribe interne a un partito, che peraltro è ben lontano dall'avere la maggioranza assoluta in Consiglio Valle". Dopo il ritiro delle mozioni che sarebbero dovute essere discusse oggi in Consiglio regionale, i gruppi consiliari della Lega Vallée d'Aoste e di Forza Italia non presenteranno alcuna iniziativa per la prossima adunanza del Consiglio Valle: lo annunciano in una nota, commentando l'attuale situazione politica regionale, il segretario regionale della Lega Vallée d'Aoste, Marialice Boldi, il coordinatore regionale di Forza Italia Valle d'Aosta, Emily Rini, il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia, Alberto Zucchi, il coordinatore regionale di Italia al Centro, Orlando Navarra, e il segretario regionale dell'Udc, Piero Vicquery.
"In un momento delicatissimo per la Valle d'Aosta, tra caro bollette, caro vita, gravi criticità nei comparti turistico, industriale e agricolo, le sorti delle istituzioni valdostane - si legge nella nota del centro destra - sono in bilico tra il 'togli Lavevaz, metti Testolin, lascia Lavevaz, rimetti Testolin', secondo la peggior tradizione delle operazioni di palazzo. Serve una svolta, se ne sono addirittura accorti anche tra le fila della maggioranza. Ora alle parole si facciano seguire i fatti. Finalmente. L'auspicio, da parte nostra, è che la decisione presa possa contribuire a smuovere definitivamente una situazione di stallo che permane ormai da 18 mesi".