Montagna: Caveri, Parlamento è sempre più 'cittadino'

Valle D'Aosta

Riunita ad Aosta Commissione della Conferenza delle Regioni

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"La riduzione drastica dei parlamentari con il ridisegno dei collegi e delle circoscrizioni elettorali avrà, come una delle conseguenze nefaste per la democrazia, un venir meno importante di eletti rappresentativi delle zone di montagna. Il Parlamento italiano diventerà ancora più 'cittadino' e di pianura e le voci delle aree considerate purtroppo più marginali si faranno più flebili". Lo ha detto l'assessore regionale della Valle d'Aosta Luciano Caveri, che ha presieduto ad Aosta una riunione della Commissione Politica della Montagna della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
    "La commissione dovrà pertanto lavorare - ha aggiunto - per costruire una rete solida tra le Regioni al fine di procedere nello sviluppo di strategie di lungo periodo e all'approvazione di un quadro omogeneo di interventi normativi finalizzati ad incentivare le politiche di sviluppo delle aree montane al fine di ridurre le condizioni di svantaggio di questi territori".
    "Dalla tavola rotonda - ha evidenziato il presidente della Regione Valle d'Aosta, Erik Lavevaz - è emersa la necessità di rafforzare il confronto tra le Regioni sul tema della montagna per fare massa critica: soltanto insieme, nel rispetto delle specificità di ogni realtà, possiamo chiedere una politica che tenga conto delle esigenze e delle problematiche di territori particolari come i nostri". 
   

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