Scontro tra ciclisti per gobba su asfalto, 'fatto non sussiste'
Il presidente dell'Unité des communes valdôtaines Mont Emilius, Michel Martinet, è stato assolto al termine di un processo per lesioni colpose gravi, nato dalla denuncia di un aostano che era rimasto ferito sulla pista ciclabile lungo la Dora Baltea, all'altezza del Comune di Pollein. Il giudice di pace di Aosta Giuseppe De Filippo ha ritenuto che "il fatto non sussiste".
"Esprimiamo soddisfazione per l'esito del procedimento", commenta il suo avvocato, Marco Bich. La procura di Aosta aveva chiesto per Martinet, che è anche sindaco di Gressan, la condanna a una multa di 2.500 euro. L'istanza della parte civile era di un risarcimento di 5.000 euro. I fatti risalgono al 22 maggio 2019, quando due ciclisti si erano scontrati. Uno di loro, classe 1951, aveva riportato ferite guaribili in circa 40 giorni. Di qui la querela, che identificava come causa dello scontro la presenza di un rigonfiamento sull'asfalto. Quel tratto di manto stradale - ha ricostruito la difesa di Martinet - era da pochi mesi stato oggetto di lavori di rifacimento.
Opere necessarie dopo la fuoriuscita, segnalata nel novembre 2018, di idrocarburi da una cisterna della stazione di pompaggio in disuso dell'oleodotto Eni di Pollein. La difesa di Michel Martinet ha puntato a dimostrare che l'Unité des communes Mont Emilius "aveva approntato tutte le misure di controllo, e tutte le deleghe, per tenere sotto controllo e in buono stato manutentivo il manufatto della pista ciclabile". Inoltre "la ditta incaricata dei lavori, nel marzo 2019 aveva comunicato in un verbale che il cantiere era terminato e che la pista ciclabile poteva essere riaperta".