In Svizzera, è di tedesco che era diretto a Domodossola nel '90
Sono di un alpinista tedesco che risultava disperso da 32 anni i resti mummificati trovati il 26 luglio scorso sul ghiacciaio Stockji (3.092 metri), a Zermatt, nelle Alpi svizzere, non lontano dal Cervino. Lo hanno appurato i test del dna condotti dopo il ritrovamento da parte di due alpinisti francesi che percorrevano l'Haute Route, l'itinerario alpinistico che collega Chamonix (Francia) con Zermatt (Svizzera).
L'uomo, all'epoca 27enne, nell'agosto del 1990 aveva l'intezione di partire da Chamonix per raggiungere Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola) passando attraverso le Alpi del Vallese.
Non era mai arrivato a destinazione - ricorda la polizia del Canton Vallese - e le ricerche dell'epoca avevano dato esito negativo. "Il ritiro dei ghiacciai fa emergere sempre più resti di alpinisti scomparsi da diversi decenni", fa sapere la polizia cantonale.