Dopo Monte Bianco, sconsigliata anche una salita su Monte Rosa
La via normale svizzera al Cervino si unisce all'elenco degli itinerari dove le guide alpine hanno per il momento deciso di non accompagnare più i loro clienti a causa delle condizioni in alta quota legate alla siccità. Lo rende noto in un post su facebook il Collegio nazionale guide alpine italiane. La scelta dei professionisti elvetici di Zermatt e Verbier segue di alcuni giorni quelle analoghe delle guide alpine valdostane e francesi, dovute a pericoli come le cadute di sassi.
In Valle d'Aosta è stata infatti temporaneamente sospesa la vendita delle salite lungo la via normale italiana al Cervino e della Gengiva e del Dente del Gigante verso la Cresta di Rochefort, sul massiccio del Monte Bianco. I professionisti di Chamonix e Saint-Gervais (Francia) hanno deciso di non percorrere più, per il momento, la via normale francese al Monte Bianco dal rifugio del Gouter.
Le scelte, fatte "di concerto" tra le guide dei tre Stati, coinvolgono anche il massiccio del Monte Rosa, dove è "vivamente sconsigliato il tour al Polluce (tra Valle d'Aosta e Vallese) in giornata".
"La decisione, non certo facile dopo due anni di pandemia, è stata presa - si legge nel post - dalle guide alpine che hanno monitorato la situazione giorno per giorno e, preso atto delle condizioni particolarmente delicate di queste ultime settimane causate da un rialzo termico importante, hanno ritenuto necessario rinviare le salite al miglioramento delle condizioni".