Dopo inammissibilità referendum, 'malsana palude politica'
"Fratelli d'Italia Vda proseguirà comunque insieme agli altri partiti e alle componenti civili che hanno aderito al comitato referendario a sostenere con ogni mezzo ogni iniziativa utile affinché la Valle d'Aosta esca da questa malsana palude politica in cui si trova". Così in un post - intitolato 'Schiaffo alla democrazia' - Fdi Vda interviene dopo che ieri la Commissione regionale per i procedimenti referendari ha deliberato l'inammissibilità della proposta di legge di iniziativa popolare da sottoporre a referendum propositivo riguardante la modifica delle norme per l'elezione del Consiglio regionale della Valle d'Aosta e abrogazione della legge regionale in materia di forma di governo.
Eppure, aggiunge FdI, "nel 2007 la stessa materia era stata oggetto di una decisione opposta (da una commissione diversa...) quando era stato ammesso il referendum propositivo su ben quattro proposte di legge regionale di iniziativa popolare in materia elettorale".
Secondo il partito a chi fa "della politica un mestiere non garba che i cittadini possano scegliere direttamente il presidente della Regione, una maggioranza e un programma, dichiarati prima del voto. Loro, si sa, preferiscono fare come hanno sempre fatto. Proprio come stanno dimostrando per l'ennesima volta in questi giorni, alla faccia della democrazia, delle regole applicate a tutte le regioni d'Italia e a vantaggio del loro esclusivo duraturo interesse personale".