Morto sotto valanga a La Thuile, pm chiede archiviazione

Valle D'Aosta

Erano indagati i due amici, perizia 'vittima unico responsabile'

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(ANSA) - AOSTA, 11 MAR - La perizia disposta dagli inquirenti non ha fatto emergere responsabilità a carico dei due sciatori indagati e così la procura di Aosta ha chiesto al gip l'archiviazione del fascicolo per valanga ed omicidio colposi che era stato aperto dopo la morte di Lorenzo Bonafè, milanese di 25 anni, travolto da una slavina il 7 dicembre 2021 sopra La Thuile (Aosta).
    L'incidente era avvenuto alle 13.10 a 2.200 metri di quota.
    Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti (pm Giovanni Roteglia), il passaggio del giovane in una pista chiusa (la numero 25) con cartello e fune è la causa principale della valanga che poi lo aveva ucciso. In quel momento un amico, rimasto poi semisepolto ma riuscito a tirarsi da solo fuori dalla neve, era già in fondo al canalone, che poco prima aveva percorso sul lato sinistro. Bonafè e l'altro sciatore, invece, si trovavano sulla destra. Essendoci lì meno neve, avevano deciso di spostarsi dall'altra parte: proprio il passaggio di traverso lungo il canalone da parte di Bonafé - secondo quanto appurato dalla procura - avrebbe innescato il distacco della valanga. L'altro amico, che non era ancora sceso lungo il canalone, aveva assistito alla scena e dato l'allarme.
    La dinamica ricostruita dai due 25enni lombardi è stata ritenuta credibile anche dal perito nivologo nominato dalla procura, Stefano Pivot. Bonafè era arrivato in ospedale in condizioni molto gravi ed era morto alcune ore dopo. (ANSA).
   

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