Panza, veti ideologici non tengono conto necessità territori
"E' inutile parlare di salvaguardia della montagna se togliamo l'unico vero elemento che la montagna la fa vivere, ovvero il lavoro". Così in una nota l'europarlamentare Alessandro Panza, responsabile delle politiche per le aree montane della Lega, riguardo al progetto di collegamento funiviario tra Ayas e Cervinia nel vallone delle Cime Bianche, che creerebbe un maxi comprensorio da Zermatt (Svizzera) ad Alagna.
"E' un programma ambizioso, che mira ad essere un punto centrale per lo sviluppo futuro di queste zone, un piano che sicuramente incontra le giuste e legittime perplessità sul quale è indispensabile trovare un punto di incontro tra tutte le parti, ma, come spesso accade oggi, siamo di fronte anche a veti ideologici che non tengono conto delle necessità che questi territori esprimono". Secondo Panza "è necessario quindi sedersi attorno a un tavolo per capire quali siano i problemi ma anche le opportunità".
"Auspico pertanto che il progetto possa trovare la giusta via per la realizzazione nel rispetto del patrimonio naturalistico, ambientalistico che è patrimonio di tutti, in primis di chi lo vive - prosegue l'europarlamentare - così come nel rispetto e nella possibilità di consentire ai lavoratori e alle genti della montagna di poter finalmente avere lo sviluppo necessari per poter continuare a vivere la propria terra" durante "tutto l'arco dell'anno" e "non solo stagionalmente".