Turismo: albergatori Vda, bene feste ma ora preoccupati per futuro

Valle D'Aosta

Indagine Adava, crollo presenze stranieri

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"Seppur tra mille difficoltà e nonostante il faticoso contesto, siamo riusciti a portare a casa un risultato soddisfacente durante il periodo delle festività.
    Ora però il quadro è notevolmente cambiato: le previsioni per i prossimi mesi sono tutt'altro che rosee e lo dimostra il fatto che la quasi totalità dei colleghi ha espresso forti preoccupazioni per il futuro e ritiene fondamentale siano riproposte delle misure di sostegno importanti". Così Filippo Gérard, presidente dell'associazione albergatori valdostani (Adava) commenta i risultati di un'indagine sull'andamento della stagione invernale condotta in collaborazione con turismOK.
    Nel sondaggio sono state coinvolte quasi 300 strutture ricettive. Riguardo il tasso di occupazione delle strutture nel periodo delle festività "circa un terzo degli operatori registra un andamento in linea con la stagione invernale pre-covid, il 60% ritiene invece di aver occupato meno le proprie camere/appartamenti e solo il 4% segnala invece di aver registrato un'occupazione leggermente superiore rispetto al passato".
    "Gli ospiti stranieri, che solitamente rappresentano una parte importante delle presenze turistiche in Valle d'Aosta nella stagione invernale, hanno inciso - si legge nello studio - in media il 15% della clientela complessiva (in passato intorno al 50%). Tuttavia, in oltre il 46% delle strutture, le loro presenze sono state addirittura azzerate".
   

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