Manca gestione per uscire crisi che sta vivendo sanità
''Si tratta di un piano che al momento contiene più titoli che contenuti''. Così i referenti del comitato Vallée Santé commentano la bozza del Piano per la salute e il benessere sociale 2022-2025 presentato dalla Regione Valle d'Aosta. ''I contenuti sono veramente pochi - spiegano - e soprattutto non ci trovano d'accordo in quanto puntano sempre di più a favorire il privato. Noi siamo per una sanità che deve rimanere pubblica. Senza contare che il Piano non risolve il tema spinoso del territorio''.
Per i promotori di Vallée Santé, che da sempre si batte per un nuovo ospedale e contro l'ampliamento di quello già esistente, ''ospedalizzazione deve essere l'ultima ratio, bisogna puntare al territorio e farlo bene, l'ospedale deve essere il punto di arrivo no di partenza''.
Perplessità vengono espresse anche per quanto riguarda l'iniziativa dell'assessorato regionale alla Sanità di sottoporre il piano alle osservazioni dei cittadini: ''La vediamo più come un'operazione populista siamo curiosi poi di vedere i risultati e quali osservazioni verranno prese in considerazione''. Enzo Blessent, uno dei portavoce del comitato sottolinea come ''il sistema sanitario valdostano continua a essere un problema ma non vediamo con questo piano una gestione utile per uscire dal tunnel. Se si considera poi su un miliardo di euro di fondi del Pnrr destinati alla Valle d'Aosta, solo un milione, lo 0.1 per cento viene destinato alla sanità e un solo progetto sui 51 presentati è dedicato alla tematica sanitaria".