"Non ci sono alternative per costruirlo"
Il prefabbricato che doveva sorgere accanto al centro prelievi dell'ospedale Umberto Parini di Aosta - il corpo "C1" - non si farà. Il progetto rientrava nel "Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera", era stato annunciato dall'allora assessore Mauro Baccega e dall'ex commissario dell'Usl Angelo Pescarmona a luglio 2020 e approvato dal Ministero per i finanziamento. "Il progetto del nuovo ospedale prevede l'abbattimento dell'ala a cui si sarebbe appoggiato il prefabbricato, che stante il nuovo cronoprogramma verrebbe abbattuta tra fine 2025 e inizio 2026 - spiega l'assessore alla Sanità Roberto Barmasse -. Non ci sono alternative, non si può costruire altrove. Il rischio era di impegnare otto milioni di euro per una struttura da abbattere fra tre o quattro anni". All'epoca del progetto per il prefabbricato "non era ancora stata deliberata la costruzione del nuovo ospedale così come previsto ora" e "siamo in contatto con il Ministero per poter stornare i 3 milioni di finanziamento previsti per il prefabbricato sulla Rianimazione del nuovo ospedale e anche nel caso non dovessero arrivare non butteremmo via cinque milioni delle finanze regionali. Il concetto di perdita è relativo, il prefabbricato non potremmo costruirlo".