Union valdotaine, al via percorso dialogo con autonomisti

Valle D'Aosta

Commissione ad hoc sarà nominata, poi congresso nel 2022

Avviare un percorso di dialogo e di confronto con le forze autonomiste per valutare se possono esserci le condizioni per stringere un rapporto ancora più stretto in modalità da definire: è l'obiettivo della commissione politica che sarà formata la prossima settimana dall'Union valdotaine e che inizierà subito a lavorare in tal senso. Lo ha confermato la presidente del 'mouvement', Cristina Machet, alla vigilia della cerimonia per i 75 anni della Jeunesse valdotaine.
    "Abbiamo concluso il percorso di rinnovo dei nostri organi dirigenziali - spiega - e ora verrà nominata questa commissione per aprire un dialogo con le altre forze politiche autonomiste.
    All'interno dell'Union il dibattito è acceso: un 50% è favorevole ad un'apertura e un 50% ha delle perplessità.
    Ribadito che simbolo, nome e statuto dell'Union non sono in discussione, adesso vediamo come potranno evolvere i rapporti con gli alleati autonomisti. La decisione finale sarà comunque presa dalla nostra base". Un congresso in tal senso è previsto nel 2022, forse già in primavera, anche per iniziare a ragionare in vista delle elezioni politiche.
    A chiedere di avviare un dialogo, nei giorni scorsi, era stata Alliance valdotaine. In una lettera alla presidente Machet, il coordinatore Albert Chatrian sottolinea che "le forze autonomiste hanno il dovere di impegnarsi in un percorso comune di elaborazione e di rilancio di un progetto politico che sia all'altezza dei tempi e che permetta di affrontare le sfide attuali: forti degli ideali che ci sono stati trasmessi, non dobbiamo limitarci a ritrovare i vecchi punti di riferimento ma dobbiamo avere la capacità di concepirne di nuovi". 
   

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