Sci: Cdm, proposta apertura stagione 2023-24 sul Cervino

Valle D'Aosta
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Avanzata da Federazioni italiana e svizzera alla Fis

L'apertura della stagione della Coppa del Mondo di sci alpino, maschile e femminile, sul Cervino: è la proposta avanzata dalle Federazioni italiana e svizzera e portata all'esame della Fis. Si tratterebbe di un 'opening' per le discipline veloci, con due discese libere e due supergiganti tra Zermatt e Cervinia (partenza da Plateau Rosà e traguardo a Cime bianche), per l'autunno 2023.
    "Non si tratta esclusivamente di un progetto di due Paesi - ha dichiarato Flacio Roda, presidente della Fisi - ma di un'opportunità per l'intero mondo dello sci. Inoltre, il progetto offre la grande opportunità di organizzare un'apertura internazionale della Coppa del Mondo di velocità. Gli sport invernali italiani faranno di tutto per fare la loro parte e dare il proprio contributo".

Bertschy-Guichardaz, è una grande sfida - “Portare la Coppa del mondo sul Plateau Rosà è una grande sfida che abbiamo voluto cogliere". E' quanto dichiarano gli assessori Luigi Bertschy (impianti a fune) e Jean-Pierre Guichardaz (turismo) in merito alla proposta di organizzare sulle pendici del Cervino l'"opening" della Coppa del Mondo di sci alpino 2023-2024.
"Condividere con Fisi e Swiss-Ski, Cervinia e Zermatt questo progetto transfrontaliero - aggiungono - ci rende molto fieri. Per noi è una grande opportunità collaborare con la Svizzera e le due Federazioni e far conoscere al grande pubblico la nostra Regione. Nelle prossime settimane continueremo il lavoro per definire i dettagli dell’evento sportivo e il nostro coinvolgimento nel comitato organizzatore”.
“Le due destinazioni turistiche di Zermatt e Cervinia - commenta Herbert Tovagliari, presidente della Cervino spa - condividono un comprensorio sciistico da molti anni. Questo progetto ci avvicina ancor di più; un evento sportivo di questa portata rappresenta un unicum nel suo genere sia per l’Italia sia per la Svizzera. Esso mette in evidenza come, grazie a una stretta cooperazione transfrontaliera, si possano presentare nuove opportunità per tutta l’area del Cervino”.
   

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