Soddisfazione per possibile coesistenza tra opere e archeologia
"Prendendo atto con soddisfazione del fatto che finalmente è emersa la possibilità di far coesistere i lavori per il nuovo presidio ospedaliero unico Parini con l'area dei ritrovamenti archeologici d'interesse culturale e storico" il Savt auspica che "finalmente ci sia un'accelerazione nella direzione del completamento del nuovo sito ospedaliero". "Dopo tanti anni di attesa e di rallentamenti è quanto ormai urgente arrivare alla 'posa della prima pietra' - si legge in una nota - che anche psicologicamente darebbe un segno di rilancio ad una sanità valdostana messa a dura prova dalla pandemia. L'emergenza Covid-19 ha, infatti, fatto venire a galla i limiti di un sistema che deve essere sicuramente rivisitato con la realizzazione di un'unica rete ospedaliera costituita da un nuovo ospedale di alta intensità di cura, suddiviso in poli diversi, ma collegati tra di loro, che doni organicità all'offerta sanitaria per acuti, distinta ma vicina e unita ai servizi all'utenza, e agli ambulatori che potrebbero trovare una collocazione separata nell'attuale Parini. Tale soluzione darebbe una molteplice risposta alla sanità valdostana e porrebbe fine alle annose criticità organizzative, logistiche ed economiche derivanti da un sistema ospedaliero ad oggi delocalizzato su tre distinti edifici ospedalieri Parini/Beauregard/Saint-Martin, lontani e non collegati tra loro".