Marguerettaz, progetti approvati stop solo se ci sono novità
Fermare il progetto di ristrutturazione dell'ospedale Parini di Aosta e avviare la costruzione "in 2 o 3 anni" di un nuovo presidio "da un'altra parte". E' questa la proposta avanzata oggi in Consiglio Valle dalla consigliera Nicoletta Spelgatti, a nome della Lega Vallée d'Aoste, nel corso del dibattito sul Defr.
Criticando la scelta di intervenire sulla struttura attuale ("un taccone, fatto alla valdostana, con una logica piccola"), l'esponente leghista ha rilanciato l'ipotesi della costruzione di un nosocomio regionale "ex novo". "Non lo stiamo dicendo noi, lo sta dicendo l'Europa: è cambiata la concezione - ha spiegato - il problema è che se andiamo avanti così la nostra sanità non diventa altro che un pronto soccorso, mentre fuori dai confini della Valle d'Aosta è pieno di ospedali nuovi di ultima generazione basati sulla visione del paziente, non diviso per reparti ma per intensità di cure". Secondo Spelgatti "non bisogna avere paura della Corte dei Conti: sono stati spesi dei soldi, bisogna dire che non possiamo andare avanti e buttarne via ancora perché costa molto di più avere un progetto vecchio e obsoleto".
Sul tema della ristrutturazione dell'ospedale Parini in precedenza era intervenuto, tra gli altri, anche il capogruppo dell'Union valdotaine, Aurelio Marguerettaz: "Sull'ospedale non vedo grandi ambiguità: ci sono dei progetti approvati, ci sono le risorse, quindi il percorso si interrompe solo se ci sono delle novità tali da precludere il raggiungimento dell'obiettivo".