'Causa è mancanza di vaccini", spiega l'azienda Usl
Gli over 80 (età 80-89 anni) valdostani che hanno ricevuto la prima dose di vaccino Covid sono 5.366, pari al 55% dei 9.692 totali. Lo rende noto l'azienda Usl della Valle d'Aosta Gli over 80 a cui è stata inoculata la seconda dose sono 2.669 (27.5%).
Il "rallentamento" rispetto ad altre regioni italiane è dovuto alla "mancanza di vaccini", spiega ancora l'azienda. Nell'ultima decade di marzo la Valle d'Aosta figurava tra regioni più virtuose per questa specifica fascia di età.
La temporanea minore disponibilità di dosi di Pfizer BioNTech e Moderna - precisa l'Usl - ha reso necessario spostare la seconda inoculazione da 21 a 28 giorni. "Questo è il motivo per cui Regioni che hanno maggiore disponibilità possono raggiungere percentuali di copertura maggiori, nel brevissimo periodo", viene ancora spiegato.
Nel periodo dal 2 al 8 aprile è prevista la seconda dose a 583 persone, portando così la percentuale dei soggetti over80 che avranno completato la copertura vaccinale al 33,55%.
“Abbiamo stabilito di spostare il termine per la seconda dose da 21 a 28 giorni con l’obiettivo di somministrare la prima dose a quante più persone possibile, nella fascia di età 80-89 anni", spiega il direttore generale dell'Usl Valle d'Aosta, Angelo Michele Pescarmona.
"Le persone - aggiunge - sono state individuate in base ad una specifica classificazione (per “cluster”) finalizzata alla selezione dei soggetti in condizione di fragilità, dunque in situazione maggiormente a rischio”.
Nella fascia compresa tra gli 80 e 89 anni di età, entro il 29 aprile saranno prenotati per la prima dose il 99,5% dei soggetti, su un totale di 7878 persone. Per quanto riguarda gli over90, risulta prenotata (o già effettuata) la prima dose per il 97% dei soggetti (su un totale di 1.814).
Data ultima modifica