Turismo: albergatori Vda, vacanza all'estero ulteriore beffa

Valle D'Aosta

'Oltre a inadeguatezza misure compensative'

"Oltre alla totale inadeguatezza delle misure compensative di aiuto alle imprese previste nel decreto sostegni, gli operatori del mondo dell'ospitalità devono subire anche questa ulteriore beffa". Così Filippo Gerard, presidente dell'Associazione albergatori Valle d'Aosta, commenta la possibilità per i cittadini italiani di recarsi all'estero per turismo durante le festività pasquali. "Come ha ben sottolineato il nostro presidente nazionale Bernabò Bocca, in un contesto in cui gli alberghi e tutte le strutture turistico ricettive sono fermi da mesi a causa dei limiti sugli spostamenti tra regioni, non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia", spiega Gerard.
    "A livello regionale - aggiunge il presidente degli albergatori valdostani - questa logica è ancora più difficile da capire. Con enormi sacrifici abbiamo infatti dovuto rinunciare ad un'intera stagione invernale, tenendo chiusi gli impianti di risalita e le nostre strutture; poi, proprio nel momento più critico in cui non possiamo neanche uscire dal nostro comune di residenza per praticare attività sportiva all'aperto (vorrei proprio capire qual è il rischio contagio nella pratica, ad esempio, dello sci alpinismo) veniamo a sapere che ci si può tranquillamente spostare per raggiungere un aeroporto - anche se in zona rossa - e prendere un aereo per trascorrere le vacanze pasquali all'estero".
   

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