Ludopatia: sindaci contrari a modifica legge regionale

Valle D'Aosta

'Bene stralcio, ma serve riflessione con congiunta'

    I sindaci valdostani sono contrari a "mettere nuovamente mano, in senso di maggior permissività, a una legge che ha visto nel tempo i Comuni in prima linea nella sua definizione". E' quanto è emerso oggi nel corso dell'assemblea del Consiglio permanente degli enti locali, chiamata a esprimere un parere (complessivamente favorevole) sul disegno di legge omnibus che contiene l'emendamento.
    "Nella consapevolezza di un eventuale emendamento che stralci questo articolo dall'esame del prossimo Consiglio regionale - ha sottolineato Alex Micheletto, sindaco di Hône e responsabile politico del tema - è comunque importante una riflessione allargata a tutti i Sindaci, vista la delicatezza del tema".
    In particolare, la disposizione modifica la legge regionale in materia di ludopatia, eliminando dai cosiddetti "luoghi sensibili" (a distanza di 500 metri dai quali non possono essere aperti sale giochi e spazi per il gioco) gli sportelli bancomat e specifica che, per ulteriori strutture sensibili (culturali, ricreative o sportive, residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, strutture ricettive per categorie protette), il divieto vale solo qualora si tratti di strutture pubbliche.
    "Tale modifica normativa, oltre ad individuare una distinzione tra strutture pubbliche e private, porterebbe a modificare nuovamente, - è stato rilevato oggi - per la sesta volta negli ultimi due anni e mezzo, le disposizioni in materia di ludopatia, creando ulteriori incombenze per i Comuni".

Aosta: i più letti