Corte Conti:parere legale revoca rettore,assolti Fosson e Certan

Valle D'Aosta

"Consulenza del 2019 non fu inutile a Università Valle d'Aosta"

(ANSA) - AOSTA, 17 MAR - La sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Valle d'Aosta ha assolto per mancanza di colpa grave l'ex presidente della Regione Antonio Fosson e l'ex assessore all'Università Chantal Certan. Erano a processo per una consulenza legale, chiesta nel 2019, che aveva sancito l'inopportunità di far cessare in anticipo di sette mesi l'incarico dell'allora rettore dell'Università della Valle d'Aosta Fabrizio Cassella. Il danno erariale per le casse dell'ateneo valdostano, contestato dalla procura contabile, era di 8.603,84 euro (pari al costo del parere pro veritate), oltre ad interessi legali, rivalutazione monetaria e spese di giudizio.
    Secondo i giudici (presidente Donato Maria Fino) "come si evince anche dall'ampia ricostruzione normativa e giurisprudenziale contenuta nel parere legale, la valutazione della possibilità giuridica di risolvere unilateralmente il rapporto con il rettore e delle relative conseguenze indennitarie/risarcitorie rappresentava una tematica dagli esiti" interpretativi "non palesemente inequivoci, né" a colpo d'occhio "del tutto scontati o elementari". Occorreva tener conti, tra l'altro, "dello statuto giuridico molto peculiare del sistema universitario regionale valdostano".
    La procura contabile ha ricostruito che il 5 aprile 2019 Fosson aveva affidato, in accordo con Certan, l'incarico per la consulenza legale. Il mandato gli era stato conferito nella seduta del Consiglio dell'Università del 25 marzo, dopo che era emersa una frattura tra l'allora rettore (il cui mandato era in scadenza il 31 ottobre 2019) e parte del personale docente e amministrativo. In base al parere pro veritate, il 13 maggio il Consiglio aveva poi deciso di non revocare l'incarico. Per questo secondo la procura era stata "irragionevole" la "scelta di affidare ad uno studio esterno la stesura, a titolo oneroso, del predetto parere legale per addivenire a conclusioni già note e prevedibili". Il fascicolo era stato aperto dopo un esposto del 31 ottobre. (ANSA).
   

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