Chiesto un anno per Rollandin, Perron e Leveque
E' attesa il 26 aprile la sentenza del processo d'appello nei confronti dell'ex presidente della Regione Valle d'Aosta Augusto Rollandin (oggi consigliere regionale), dell'ex assessore regionale al bilancio Ego Perron e dell'ex presidente della Finaosta spa Massimo Leveque, riguardante la nomina di quest'ultimo a capo della finanziaria regionale. Sono accusati di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
L'udienza di oggi è stata dedicata alle arringhe dei difensori di Perron (avvocato Corinne Margueret) e Leveque (avvocato Maria Rita Bagalà) e il rinvio al 26 aprile (ore 13) è stato deciso anche per consentire le eventuali repliche del pm e controrepliche delle difese. Rollandin è difeso dall'avvocato Giorgio Piazzese.
Le richiesta del sostituto procuratore generale di Torino Giancarlo Avenati Bassi è di un anno di reclusione e 500 euro di multa per ognuno dei tre imputati.
Secondo l'inchiesta della procura di Aosta, nel marzo 2015, prima che fosse pubblicato il bando per la nomina del presidente di Finaosta, Rollandin e Perron ne avevano comunicato il contenuto a Leveque, assicurandogli che il compenso di 31.500 euro annui previsto sarebbe stato aumentato a 100.000: Leveque ne aveva richiesti almeno 80.000.
Per il gup Luca Fadda, che aveva disposto l'assoluzione "perché il fatto non sussiste", la nomina si pone "al di fuori della nozione di 'gara' delineata dalla Suprema Corte nel proprio indirizzo giurisprudenziale consolidato".
Per il pm Luca Ceccanti, che aveva proposto l'appello, invece è "stata erroneamente interpretata la fattispecie contestata e erroneamente e non adeguatamente valutate le prove documentali".